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Bryce Canyon National Park, Utah - USA
United States of America flag Utah | USA

Bryce Canyon
National Park

 
Latitude - 37° 38' N
Longitude - 112° 10' W
 

"Dobbiamo andare e non fermarci mai finche’ non arriviamo"

Jack Kerouac
   
august 2002 - september 2006

Bryce Canyon, la gemma del sudovest

soundtrack: Guaranteed, Eddie Vedder - 2007
 

Chapter

Se qualcuno mi chiedesse quale strada mi è piaciuta di più, gli risponderei senza ombra di dubbio quella che congiunge Zion a Bryce, la mitica "Highway 12 Scenic Byway" che partendo da Panguitch arriva a Torrey. Due ore di viaggio che non si vorrebbe finissero mai. Strade con asfalto rossastro, tornanti tra archi di rocce e tutto intorno tantissima vegetazione a fare da cornice. Si viaggia praticamente su un grande altipiano con sullo sfondo il Grand Staircase Escalante National Monument quasi ad indicarci la strada. Si attraversa poi il Red Canyon, una formazione di rocce rosse che lambiscono la strada colorando tutto il tragitto. Ma non è solo la presenza di montagne ai lati a dare a questa strada un qualche cosa di suggestivo e magico. Capisci che sei veramente nel lontano west che tante volte hai sentito dire, ma che non sei mai riuscito a spiegare perché avesse questo fascino. E' un mix di pascoli, di cow boy che galoppano liberi, di campi che si perdono a vista d'occhio il tutto incastonato con in lontananza le rocce rosse del territorio. Questo è lo scenario che si scolpisce nelle pupille e nel cuore di chi viaggia in quella parte dello Utah. E' un mix di aromi e sensazioni che aiutati dalle note di John Denver vi fa sentire come in Paradiso. Come per incantesimo capisci il vero senso del termine libertà. Perché in quella parte di mondo il tempo scorre più lento, perché la gente del posto ha sempre il sorriso sulla bocca, perché non esistono crisi politiche o finanziarie, tutto scorre secondo i ritmi della natura. Tutto inizia all'alba e termina al tramonto. Ora capisco perché in USA il limite di velocità è tanto basso, altrimenti non si farebbe in tempo ad assaggiarne gli ingredienti migliori.

Mano a mano che ci si avvicina alla meta si cerca di scorgere il parco che tante volte ho visto in foto, tante volte ho ammirato su internet e ancor più volte ne ho letto le sue bellezze. Ma nulla. Ti aspetti, in ossequio al suo nome, un canyon con le celebri formazioni rocciose, gli hoodoo. Allora entri nel parco con ansia, lasci l'auto nel parcheggio e vedi che tutti i turisti si fermano lungo un corri mano di legno; ti affacci e rimani a bocca aperta. Non è un canyon, ma un insieme di "anfiteatri" scavati nella roccia di questo immenso plateau. Fate conto che un pavimento immenso di roccia si sbricioli e al suo interno il tempo crei tante guglie rosse, gialle o arancio. L'impatto è notevole, superiore anche alla vista del Delicate Arch, perché Bryce è immenso, maestoso e unico. Però è tutto raccolto lì, come un cofanetto pieno di gioielli. Allora cerchi di salire fino al vista point più alto (mi sembra fosse Bryce Point, comunque intorno ai 2600 metri di altezza) perché vuoi immortalarlo e portarlo via con te. Ma tutto è inutile, nonostante le foto siano venute benissimo, manca la profondità, la maestosità. Manca il vento fresco che rumoreggia ovunque ti giri. Come sensazione mi ricorda molto la prima volta che mi affacciai nel South Rim del Grand Canyon. Ti senti così piccolo, fino a pochi secondi prima credevi che il mondo ti girasse intorno e invece ti accorgi che sei solo un accessorio! Ma dopo pochi minuti il vista point, come sempre, ti risulta stretto. Hai voglia di passare in mezzo a tutte quelle colonne. Bryce offre talmente tante escursioni che dovrete pianificare bene il tutto se non volete perdervi nei suoi sentieri. I tragitti variano in lunghezza e difficoltà: dal Rim Trial, praticamente un percorso che congiunge tutti i vista point più frequentati (Sunset, Sunrise e Bryce) fino al Fairyland Trial che vi porta a vedere il parco da una posizione defilata. Tra tutti io ho scelto (su consiglio della mia guida "personale" Caduceus) il Navajo Loop Trial, abbastanza semplice ma vi permette di passare nella Silent City (infatti sembra di attraversare una città silenziosa fatta di tanti grattacieli), agganciare la Queen's Garden e in fine raggiungere Wall Street. Avevo letto di questo tratto di percorso nella guida e sapete quando vi idealizzate in mente una cosa, e poi vi accorgete che nella realtà è tutt'altro. Bene Wall Street è tutt'altro di quello che potreste mai pensare. Si attraversa una specie di grotta (che grotta non è, ma un canyon strettissimo) e di colpo avrete davanti un muro di roccia che può essere scalato solo zigzagando su un sentiero ripidissimo, talmente ripido che nel tragitto la frase che vi suonerà nelle orecchie è "ma perché non mi sono fermato al vista point"! Scherzo, una volta superato questo scoglio avrete al vostro fianco una delle colonne più "fragili" e più famose del parco, la Thor's Hammer. E pensare che dicono sia in pericolo di caduta, ma è lì da talmente tanto tempo che forse anche quel singolo hoodoo è stanco di rimanersene silenzioso e immobile!

Bryce raggiunge il suo apice di bellezza verso sera, quando i raggi cominciano ad arrivare inclinati e dipingono gli hoodoo di tutte le tonalità del rosso e dell'arancio. Che spettacolo!!! In quei momenti fai pace con l'universo e ti viene mente la frase "oggi è un bel giorno per morire". Purtroppo il lodge interno al parco era tutto esaurito. Peccato perché dopo l'esperienza stellare di Zion mi sarebbe piaciuto soggiornare a contatto con il parco. Poco male, dato che avevo prenotato nel Best Western Ruby's Inn a pochissime miglia (un paio) dal parco. Praticamente non è un hotel ma un vero e proprio villaggio. Infatti nell'hotel avete un megastore che vende dal pugnale indiano alle fotocamere digitali, dai muffin alla banana al succo d'acero in confezione da 1 gallone, non si sa mai. E poi ristorante, fast food e una sala dove potrete prenotare tutti i tipi di escursione possibili ed immaginabili. A cavallo, a piedi, in elicottero o in moto a quattro ruote. Ma la cosa che più mi è piaciuta è la possibilità per 7$ di vedere un "vero" rodeo davanti all'hotel. Nonostante i poveri vitelloni (perché di tori non ce ne erano!!) avessero già il percorso da recinto a recinto in testa, lo spettacolo è stato veramente bello. Cowboys, laziche volteggiano ovunque, con sullo sfondo il tramonto che colora tutta la prateria di Bryce. Come paesaggio non ho mai visto nulla di più bello della zona circostante Bryce, con quelle classiche nuvole che si trovano in lontananza! A quel punto Cat Stevens con "Peace Train" sarebbe stata la migliore sigla per concludere un'esperienza unica, ma con la promessa che un giorno ci sarei tornato. Lo giuro.

  giottoGiotto

 

   
   
 
informazioni

I documenti per poter visitare gli Stati Uniti, o anche solo transitarci per mete successive, variano continuamente. Esistono varie tipologie di passaporti in circolazione, quindi prima di prenotare il viaggio è saggio - le dogane sono rigidissime in materia di formalità burocratiche - informarsi se quello in nostro possesso è adeguato alle vigenti norme. In aggiunta, dal 2009, è stato introdotto un ulteriore modulo, compilabile su form elettronico, l'ESTA. Qui di seguito i riferimenti dell'ambasciata americana.

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Modulo elettronico esta go to...

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clima e fuso orario
Bryce Canyon, nel cuore della scenic route Utah 12, ha un fuso orario di -8 ore rispetto all'Italia. Situata a circa duemila metri di altezza ha un clima fresco e piacevole in estate, freddo in inverno.
 
Distanze
- ESCALANTE ca. 161 km / 100 mi
- ZION CANYON NP ca. 222 km / 138 mi
- CEDAR BREAKS NM ca. 98 km / 61 mi
dove dormire

Sono molte le possibile tappe da fare lungo la spettacolare Utah 12, ma una notte va spesa senza meno a Bryce Canyon. Se non si vuole dormire nel lodge interno al parco la soluzione quasi obbligata è quella di fermarsi al BEST WESTERN RUBY'S INN; non si può parlare di un semplice hotel, ma di un insieme di strutture a supporto dei turisti. Negozi, ristoranti, general market, campo per rodeo e tutto per le escursioni. Una buona scelta, garantita.

 
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Bryce Canyon National Park, Utah - United States of America
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